Le lezioni si terranno a Cagliari dal 27 novembre 2024 al giugno del 2025 nell’aula magna del Seminario Arcivescovile, nel Conservatorio e, occasionalmente, in altre sedi.
Prologo: l’autostrada del sapere
Nell’autostrada del sapere ci sono un sacco di scuole e università che offrono una conoscenza abbondante a prezzi scontati. Si entra, si chiede: “Mi faccia il pieno”, come in un distributore di benzina: si apre uno sportellino nella testa e loro giù a erogare contenuti su contenuti, finché la testa non è piena. Tanto piena che non si ha più spazio per pensare, come in un vagone della metropolitana dove c’è così tanta gente che non ci si può muovere. In fondo all’arteria c’è però un luogo isolato e senza pretese.
Si entra accolti da un avviso eloquente: “Qui non si fa il pieno, ma il vuoto!”. Alle pareti un ritratto di Montaigne con la scritta: “Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”; un busto di Michelangelo con sotto l’epigrafe “Io intendo scultura quella che si fa per forza di levare; quella che si fa per via di porre è simile alla pictura”, con il commento “Le idee sono prigioniere della materia, per farle emergere bisogna liberarle da questa, e questo sforzo rappresenta la lotta tra l’uomo e il suo destino”; e una fotografia di Bruno Munari, accompagnata da una sua citazione: “Complicare è facile, semplificare è difficile”.
Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi,
ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare. Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c’è in più della scultura che vuol fare”.
Nelle aule due dialoganti che parlano un po’ di tutto: casalinghi perfetti, scienza e magia, angeli custodi e arcangeli, il battito del cuore e la musica dell’universo, gli inni della Sardegna, la pittura erotica del ‘900, i mostri, l’estasi del cioccolato, la Divina Commedia traslucida, i misteri della pareidolia, letture schizofreniche… E prima che lo sportellino della testa venga chiuso il servizio finale: il lavaggio della fronte con un riepilogo fulmineo dei concetti trattati.
Si esce, si tira il fiato e si riprende a respirare: la testa è stata svuotata e si ritorna liberi di pensare. Questa strana stazione di servizio esiste davvero. Si chiama “Aristan: Università della felicità”.
Silvano Tagliagambe.
UNIVERSITÀ DI ARISTAN
LEZIONI TEATRALI
In collaborazione col Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari
Anno accademico 2024 -2025
Ogni lezione sarà introdotta dalla banda musicale di Monastir e durerà dai 40 ai 50 minuti seguiti quasi sempre da 180 secondi esatti nei quali il filosofo Silvano Tagliagambe farà una sintesi epistemologica dei temi appena trattati. Poi i docenti per 15 minuti risponderanno alle domande dei presenti. In chiusura uno o due brani musicali attinenti all’argomento trattato – scelti da Marcello Mazzella, creatore della prima casa discografica in Sardegna, e introdotti brevissimamente dal giornalista e storico della musica sarda Giacomo Serreli – saranno eseguiti da protagonisti della musica pop isolana di ieri e di oggi.
Le lezioni qui elencate non seguono un ordine cronologico.
IL CASALINGO PERFETTO – Docenti Nicoletta Zonchello e la compagnia teatrale Kainothomia delle Ombre, costumi di Carlo Petromilli.
L’artista Nicoletta Zonchello dopo un’approfondita ricerca storico-iconografica ha realizzato recentemente una bella mostra multimediale nella quale, attraverso una serie di immagini generate con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale e la riproduzione di un ambiente domestico d’epoca, ha raccontato il modello di donna degli anni ’50 trasferendolo però agli uomini. Uomini dunque che con entusiasmo usano i nuovi elettrodomestici come la lavatrice, l’aspirapolvere, il frullatore, che con gioia sfornano torte e si esaltano per il candore del bucato e così via. In questo spettacolo – oltre alla riproposizione delle immagini e dei video della mostra – gli attori della compagnia “Kainothomia delle ombre”, con abiti d’epoca tratti dalla collezione dello stilista Carlo Petromilli, animeranno un salotto anni ’50 con effetti esilaranti che porteranno però a una profonda riflessione su alcuni ipocriti stereotipi esistenziali che condizionavano quegli “happy days”.
L’ESTASI DEL CIOCCOLATO Docenti Gianluigi Gessa, Gianluca Aresu e Virginia Saba.
Un grande scienziato, massimo esperto di droghe, racconta come e perché il cioccolato, come tutte le droghe, crea dipendenza ma fra tutte, oltre a essere la più gratificante, può regalare alla nostra mente dei benefici scientificamente documentati (tranne, ovviamente, nei casi di golosità estrema e compulsiva). Con Gianluigi Gessa dialogheranno il grande maître chocolatier Gianluca Aresu, che completerà il discorso dolcemente scientifico di Gessa con la sua irresistibile sapienza empirica, e la giornalista Virginia Saba grande appassionata di questo irresistibile “cibo degli dei”.
Al termine della lezione teatrale, dopo il breve intervento epistemologico di Silvano Tagliagambe, ai presenti fatalmente travolti dal desiderio, verrà offerto un saggio della formidabile maestria di Gianluca Aresu.
FUMO (l’orrore della guerra raccontato, per contrasto, come interruzione della gioia) – Spettacolo teatrale in un atto.
All’alzarsi del sipario la scena sarà vuota, in fondo ci sarà soltanto un grande schermo sul quale verrà proiettato ininterrottamente del fumo. Dallo schermo emergeranno e rispariranno una serie di testimoni che racconteranno gli istanti felici di quella mattina. Tra i testimoni ci saranno alcuni docenti dell’Università tra i quali eccellenti musicisti come Gavino Murgia, Romeo Scaccia e Renzo Cugis con “L’Armeria dei Briganti” che regaleranno una colonna sonora alle testimonianze. Si tratta evidentemente di uno spettacolo contro la guerra, contro ogni guerra, ma non sarà uno spettacolo cupo, sarà leggero, sorridente. La follia omicida della guerra per tutta la rappresentazione sarà evocata, come una premonizione, soltanto da quel fumo sullo sfondo. Un fumo che però alla fine, quando la scena sarà vuota, prenderà corpo nel rumore assordante di un’esplosione che disperderà nel buio, per sempre, la gioia dei protagonisti.
ANGELI CUSTODI, ARCANGELI E MILTON FRIEDMAN
36 illustri autori: artisti, scrittori, scienziati, musicisti, sceneggiatori, registi, giornalisti, epistemologi e persino l’Abate di un Monastero Zen e un arcivescovo emerito (ex presidente della Pontificia Accademia di Teologia) nel 2020 hanno scritto un libro particolarissimo nel quale con un gioco metafisico, fungendo da medium, sono entrati in contatto con gli angeli custodi di celebri personaggi del passato (da Hieronymus Bosch a Cleopatra, da Gesù a Stan Laurel, da Semiramide a Frank Zappa, da Annibale ad Amy Winehouse…) che hanno raccontato momenti della vita dei loro protetti sfiorando in certi casi persino il gossip. Durante questo spettacolo – che ha lo stesso titolo del libro – una rappresentanza dei 36 autori, seduti come gli apostoli nell’Ultima cena di Leonardo, racconteranno i vari protetti con lo sguardo dei loro angeli custodi e saranno anche in grado di rispondere alle eventuali curiosità da parte dei presenti che così potranno godere di informazioni privilegiate.
TU-TUM (dal battito del cuore alla musica dell’universo) – Docenti Gavino Murgia, Filippo Martinez e Francesco Casu.
In principio è cuore, che con i suoi battiti scandisce il ritmo alla nostra esistenza, e col cuore c’è il respiro, e il respiro diventa musica e la musica, come nessun’altra arte, invade il pianeta sintonizzandosi con la misteriosa armonia dell’universo. L’origine della musica nella storia dell’umanità, in estrema sintesi, è tutta qui, e sarà Filippo Martinez a raccontarla. Poi si passerà alla dimostrazione pratica. Al grande musicista Gavino Murgia verranno applicati dei sensori che attraverso gli amplificatori diffonderanno i battiti del suo cuore poi, piano piano, il suo respiro, anch’esso amplificato, passando attraverso la voce e gli strumenti a fiato primordiali (flauto, launeddas) e gli ottoni più vari si tramuterà in un fantastico concerto confondendosi infine col suono e la visione dei pianeti evocati dal geniale regista multimediale Francesco Casu con documenti originali della NASA.
SCIENZA È MAGIA – Docenti Gianluigi Gessa e Alfredo Barrago.
La scienza e la magia sono due categorie che a lungo hanno vissuto una contiguità talmente stretta da confondere, in alcuni casi, l’una con l’altra. Una distinzione netta fra scienza e magia avvenne solo tra il XVII e il XVIII secolo, in particolare con Isaac Newton, e da allora, pian piano, quella che chiamiamo magia – se non consideriamo i truffatori che speculano sulla credulità altrui – è andata a collocarsi negli ambiti dell’arte: pittura, letteratura, musica, cinema, teatro… Ed è proprio in questa dimensione che il celeberrimo neuroscienziato Gianluigi Gessa in questo originalissimo spettacolo racconterà con la leggerezza e l’humor che gli son propri le origini e gli effetti dei principali allucinogeni, mentre l’esperto, talentuoso mago, illusionista e mentalista Alfredo Barrago giocherà con la mente del pubblico riproducendo alcuni di questi effetti senza l’aiuto di polveri, erbe, siringhe o pastigliette.
I CINQUE INNI DELLA SARDEGNA – Docenti Ottavio Nieddu e Luciano Sechi con la partecipazione del Coro maschile “Stella Maris” della Banda Musicale di Monastir e della Fanfara Pasquale Russo di Dolianova.
L’autore della celeberrima ‘Dimonios’, Luciano Sechi, e il super esperto di musica popolare sarda Ottavio Nieddu racconteranno la storia dei cinque brani che a, furor di popolo, possono essere considerate veri e propri inni della Sardegna diffusi nel mondo: ‘Su patriotos sardu a sos feudatarios’ (Procura de moderare); ‘A diosa’ (Non poto reposare); ‘Hymnu Sardu Naztionale’ (Cunservet Deus su Re); ‘Deus ti salvet Maria’ e, ovviamente, ‘Dimonios’. Si tratta di brani potenti e intensissimi che il Coro maschile “Stella Maris” di Magomadas diretto dal maestro Gio Maria Tedde, la Banda Musicale di Monastir diretta dal maestro Alessandro Cabras e la Fanfara Pasquale Russo di Dolianova diretta dal maestro Alberto Cugia eseguiranno dal vivo.
LA PITTURA EROTICA DEL ‘900 IN SARDEGNA – Docenti Filippo Martinez e Ambra Pintore.
Solo pochi pittori sardi del ‘900 hanno raggiunto una fama nazionale e pochissimi internazionale, anche se alcuni l’avrebbero meritata. Ma per fortuna la vera arte, a differenza di noi umani, è immortale. Dunque c’è sempre tempo per una scoperta. E se è vero che nel mondo si sa poco della pittura sarda, della pittura erotica sarda si sa pochissimo, non solo sulla penisola ma anche in Sardegna. Nel gioco di questa lezione Filippo Martinez scandirà una hit parade dichiaratamente arbitraria (e pertanto inconfutabile) dei primi dieci quadri più erotici dipinti da artisti sardi nel ‘900. Nelle zone basse della classifica ci saranno pesanti stroncature ma, salendo, troveremo qualche bella sorpresa. Ambra Pintore – sensibilissima interprete di musiche internazionali e compositrice – ogni volta che in un dipinto troverà fonte di ispirazione gli dedicherà una canzone scegliendola dal repertorio musicale di tutto il mondo. Sarà un modo originale per fare un viaggio nella pittura sarda del ‘900 impreziosendolo con una adeguata colonna sonora internazionale.
LA COMMEDIA TRASLUCIDA – Docenti Antonangelo Liori e Roberto Caria.
Sulla Divina Commedia di Dante gli storici della letteratura, i critici letterari, i teologi e gli esegeti di tutte le matrici culturali si sono esercitati per secoli, ma nessuno di loro ha offerto una lettura vertiginosa e sorprendente come quella che proporrà Antonangelo Liori (tra l’altro traduttore di classici dal latino e dal greco) affiancato dal teologo Roberto Caria. Liori infatti, partendo dalle considerazioni di suo padre, che pur avendo frequentato soltanto la scuola elementare aveva fatto di quest’opera la “bussola” della sua vita, farà viaggiare i versi di Dante nella pittura e nella musica di tutti i tempi (passando da Botticelli a Piero della Francesca dai musicisti Gesualdo da Venosa e Baldassarre Galuppi sino a giungere alle evoluzioni irresistibili del sassofono contralto di Charlie Parker) penetrando significati profondi e proponendo nuove, affascinantissime intuizioni artistico-letterarie difficilmente confutabili.
I MISTERI DELLA PAREIDOLIA – Docenti Romolo Giovanni Capuano, Luca Cocco e Benito Urgu.
La pareidolia è, dice il vocabolario Treccani, “il processo psichico consistente nella elaborazione fantastica di percezioni reali incomplete, non spiegabile con sentimenti o processi associativi, che porta a immagini illusorie dotate di una nitidezza materiale”. Questa lezione teatrale vedrà l’eclettico Luca Cocco (ingegnere e “costruttore” di eventi affascinanti) fluttuare tra il brillante sociologo, criminologo e traduttore Romolo Giovanni Capuano – autore tra l’altro del volume “Bizzarre illusioni, lo strano mondo della pereidolia e i suoi segreti” – e il celebre attore musicista poeta nonché straordinario pareidoliologo Benito Urgu da sempre attentissimo a estendere i confini del suo mondo individuando e fotografando corpi, volti e messaggi nelle nuvole, nell’acqua, nelle pietre e in qualsiasi forma indistinta. Nel corso della lezione Benito Urgu mostrerà alcune immagini sbalorditive e le commenterà con Romolo Giovanni Capuano e Luca Cocco.
LETTURE SCHIZOFRENICHE – Docenti Roberto Pedicini, Marco Schintu e Romeo Scaccia.
Uno dei più grandi attori e doppiatori italiani, Roberto Pedicini (il suo straordinario eclettismo vocale gli consente di oscillare dalla voce profonda del criminale assoluto di “Non è un paese per vecchi”, Javier Bardem, allo scanzonato Pippo di Walt Disney), Marco Schintu raffinatissimo scrittore e sceneggiatore (oltre che docente di Paura nell’Università di Aristan ed ex docente di Igiene all’Università di Cagliari) e Romeo Scaccia, formidabile musicista, virtuoso del pianoforte ed eccellente compositore capace di dirigere orchestre reali e – essendo all’avanguardia nelle più sofisticate tecnologie del suono – virtuali, giocheranno con una serie eterogenea di testi (brani letterari poesie, sceneggiature, articoli, testi di canzoni, slogan commerciali…) declinandoli in doppie o anche triple letture disorientanti e accompagnate da atmosfere musicali tanto diverse da ribaltarne, in alcuni casi, “schizofrenicamente” il senso.
GLI IMPOMPOSI – Docenti Vittorio Sgarbi, Fabio Canessa e David Riondino
GLI IMPOMPOSI – Docenti Vittorio Sgarbi, Fabio Canessa e David Riondino
La storia dell’arte, della musica e della letteratura è ricca di artisti velleitari che nella vita se la son sempre tirata e spesso hanno trattato temi straordinariamente impegnativi senza avere la sensibilità e i mezzi tecnici per affrontarli. Per contrastare questi tromboni con degli esempi antipodici nasce e prende corpo proprio con questa lezione il neologismo “impomposo”. Un grande storico dell’Arte, Vittorio Sgarbi, un eclettico critico musicale, letterario e cinematografico, Fabio Canessa, e un raffinatissimo, sorridente poeta della leggerezza come David Riondino infatti smaschereranno una serie di artisti pomposi di ieri e di oggi sopravvalutati dalla retorica e dalla rozzezza degli addetti ai lavori, contrapponendo loro dei grandi artisti impomposi che hanno saputo creare con noncuranza opere di enorme valore senza squilli di tromba, rulli di tamburi e tronfiatteggiamenti esistenziali.
Tre instancabili frequentatori di intelligenze e di bellezza come Vittorio Sgarbi, David Riondino e Fabio
Canessa sapranno sorprendere, divertire e allargare l’orizzonte estetico di chi avrà il privilegio di assistere a questa lezione.
I MOSTRI, DAL MINOTAURO A GODZILLA – Docenti Silvano Tagliagambe, Virginia Saba e Matteo Maria Canessa.
“Il sonno della ragione genera mostri” è il titolo di un’acquaforte bella e celebre di Francisco Goya. E quel sonno della ragione (che spesso possiamo far coincidere con la parola ‘idiozia’) di mostri ne ha generati e ne sta generando tanti. Ma il sonno della ragione non è l’unica madre dei mostri, c’è anche la Natura coi suoi misteri impenetrabili. Tutte le arti, dalla letteratura alla musica, dalla pittura al fumetto, dalla scultura al cinema, dal teatro ai videogiochi, sono sempre state affascinate dai mostri e hanno in qualche modo tentato di esorcizzarli con la fantasia, generando terrori biodegradabili nella consapevolezza che, tutto sommato, si tratta solo di finzioni. In questa lezione l’epistemologo Silvano Tagliagambe ci guiderà, come nella Casa degli Orrori di un luna park, in una carrellata di mostri ancestrali collegandoli ai mostri generati di recente raccontati dal giovanissimo Matteo Maria Canessa e dalla giornalista Virginia Saba. Passeremo così dalle spire mortali dell’Idra alla forza cieca di Frankenstein; dallo smisurato, terribile, Zaratan a Freddy Krueger, signore dell’incubo; e, come annunciato dal titolo, dalla minaccia labirintica del Minotauro al devastante affioramento dall’oceano di Godzilla dove apocalitticamente il suffisso ‘God’, Dio, si fonde con la desinenza di ‘gorilla’. Sarà un’affascinante carrellata nei travestimenti delle nostre paure.
DROGA, SESSO & ROCK’N ROLL – Docenti Gianluigi Gessa, Gianni Giugnini, Tiziana Troia e Michela Sale Musio
In grande neuroscienziato Gianluigi Gessa massimo esperto di droghe, partendo dalle intuizioni di Sigmund Freud, racconterà le traiettorie e gli effetti endogeni e chimici degli stupefacenti nel nostro cervello; mentre le attrici “vere e sacrosante”, Tiziana Troia e Michela Sale Musio con il noto pubblicitario Gianni Giugnini giocheranno sulla storia del sesso e della droga nelle società di tutti i tempi. E il rock’n roll sarà la colonna sonora dei loro interventi.
RICERCANDO L’IMPREVEDIBILE – Docenti Francesco Casu e Bachisio Bandinu
Questa lezione è dedicata a Maria Lai, una grandissima artista sarda che nel 2013 ha abbandonato il pianeta lasciando però le affascinanti, intricate, elegantissime traiettorie delle sue tessiture. Ad evocarla sarà un suo amico e storico collaboratore, il regista multimediale Francesco Casu, che mostrerà dal suo archivio immagini e video originali con frammenti di Maria che racconta la sua originalissima idea di Arte. L’antropologo e scrittore Bachisio Bandinu, come un antico aedo greco, si abbandonerà al racconto delle suggestioni estemporanee suggerite da Francesco Casu in veste di immaginifico video jockey.
UNA GRANDE LEZIONE DAL MEDIOEVO – Docenti Alberto Monteverde, Roger Emmi, Giacomo Sanna, Enzo Puddu e Adriana Monteverde
Una storia vera ambientata in Terra Santa che ci giunge da molto lontano, dal XIII secolo che echeggia una situazione di pulsante attualità, ma a differenza dell’orgia di sangue e distruzione che caratterizza questi nostri tempi stupidi e violenti, in quel caso la crisi venne risolta in un modo più intelligente e pacifico. Quando Federico II di Svevia, l’Imperatore dei Romani, personalità affascinante e poliedrica, lo ‘stupor mundi’ della cultura delle arti e della politica, si presentò con il suo variegato esercito innanzi a quel che restava delle mura di Gerusalemme, i più temettero l’ennesima carneficina sui luoghi sacri del Cristo e di Allāh, invece Federico il mondo riuscì a stupirlo davvero, infatti all’ombra di una tenda trovò l’accordo con il sultano al-Malik al-Kamil, nipote di Saladino. Grazie alla rievocazione inedita dello storico Alberto Monteverde e all’eclettico etimologista Roger Emmi supportati da documenti storici, antiche carte, musiche d’epoca cantate da Adriana Monteverde con l’affascinante contributo delle ricostruzioni in scala realizzate ad hoc dai maestri modellisti Giacomo Sanna ed Enzo Puddu del Club Modellismo Storico Cagliari con questa lezione potremo rivivere in modo coinvolgente quei momenti esemplari.
DOPPIA LETTURA – Docenti Renzo Cugis e Riccardo Pittau.
Un tempo non troppo lontano le chiamavano Crittografie Mnemoniche, ora le hanno ridefinite in modo più filologicamente corretto e brutto Frasi Bisenso. Un esposto scritto rigorosamente tutto in maiuscolo, un diagramma tra parentesi con il numero delle lettere che compongono una identica frase con due sensi distinti da trovare. Eccone una: IL PACHIDERMA PESA UN GRAMMO (1’13 10 4’6). Due musicisti, Renzo Cugis e Riccardo Pittau, con il vezzo della parola detta, scritta, e interpretata che leggono doppio per cercare di mettere due fuochi. Una lezione sullo spostare il punto di osservazione e di riferimento per scoprire nuovi scenari linguistici e non solo. Arrivare secondi non è perdere, è il privilegio di vedere il primo da vicino, il più vicino di tutti. Praticamente essere i primi.
SIRENE, BALENE E ALTRE SEDUTTRICI – Docenti Aurora Cogliandro, Francesco Casu e Romeo Scaccia
«Qui presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei, / ferma la nave, la nostra voce a sentire. / Nessuno mai si allontana di qui con la sua nave nera, / se prima non sente, suono di miele, dal labbro nostro la voce; / poi pieno di gioia riparte, e conoscendo più cose». È il canto XII dell’Odissea. Le Sirene chiamano Ulisse che resiste al loro invito dolcissimo solo perché si è fatto legare all’albero della nave. Questa lezione tenuta dalla musicista e direttrice del Conservatorio di Cagliari Aurora Cogliandro, dal regista multimediale Francesco Casu e dal compositore e straordinario pianista Romeo Scaccia ci farà godere quel canto, e il canto sterminato e misterioso delle balene che attraversa le profondità degli oceani. Ci perderemo tra miti e sogni, tra cori e colori, tra le moderne sonorità elettroniche e le vibrazioni del didgeridoo, antichissimo strumento aborigeno.
Parallelamente alle lezioni ci saranno iniziative varie come ad esempio la proiezione di un bel documentario realizzato dagli psichiatri Marco Murtas e Giovanni Sanna sul manicomio Villa Clara di Cagliari. Dopo la proiezione con una breve cerimonia verrà inaugurata nella città-stato di Aristan una piazza virtuale realizzata dall’architetto Gabriele Pettinau che sarà dedicata alla grande psichiatra Maria Ferri.