Accabadora, romanzo che racconta la tradizione dell’eutanasia in Sardegna, è un libro pieno d’amore. Amore verso il prossimo, amore che tenta di cancellare la sofferenza e il dolore. Accabadora non è altro che la pietà fatta uomo. Michela Murgia, che ha scritto questa storia, insegnerà Odio nella Facoltà di Scienze della Felicità. Un controsenso? Nient’affatto. La solidarietà verso il prossimo, la consapevolezza di stare a questo mondo per qualche buona ragione, danno all’Odio una dignità che si riflette per intero sulla sua insegnante. Guardatela, Michela: ha un sorriso bello e pieno, coraggioso e sincero. Proprio per questo può permettersi, quando serve, di diventare odio.
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
da La Telenovela di Pedro Cornudos
del Trio Solinghi, Marchesini, Lopez
(scelto da Cris)