ELOGIO DEL DORMIVEGLIA


Editoriale del 24 luglio 2016

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Siamo metamorfici. Ma se vogliamo essere le moltitudini che ci costituiscono dobbiamo saper dilatare a dismisura il dormiveglia. Solo nel dormiveglia infatti i confini tra tempo e spazio possono davvero confondersi; solo lì la morte, finalmente, può rendersi conto della sua inesistenza. Pochi minuti fa ero un microchirottero volante che sapeva di dover svegliarsi per tornare tra gli umani. Ora sono un umano che ricorda quel volo e non si stupisce del fatto che – mentre Borges in cucina si prepara un panino – Corto Maltese, un gentiluomo di fortuna generato per partenogenesi da Hugo Pratt, mi sta offrendo da bere. In bianco e nero.

Filippo Martinez
(tragediografo di Aristan)

“Solo nel dormiveglia infatti i confini tra tempo e spazio possono davvero confondersi”
(da ELOGIO DEL DORMIVEGLIA di Filippo Martinez)
MIDNIGHT IN PARIS DI Woody Allen

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