Siamo in piena civiltà del doping. Oggi sono carinamente dopate le tette, le natiche, le labbra. Ma anche le zampe di gallina sugli occhi, i nasi e le praterie di rughe. Perfino orifizi intimissimi sono diventati ritinteggiabili con la moderna medicina estetica. Sono dopati i giornali e molta televisione, i protagonisti esagerati di certi talk show, l’industria della comunicazione in genere. Dopati (ma questo si scopre solo a posteriori) i sondaggi e certi messaggi che il Governo, in attimi fuggenti di debolezza, vuol fare arrivare al popolo. Sono dopate le dichiarazioni dei segretari di partito, i toni perentori di alcuni sindacalisti. Dopata l’estate con gli italiani niente ferie (eppure sembra di vederli puntualmente al mare), futuro e sogni. Fatta questa premessa, perché mai non dovrebbero essere dopate le Olimpiadi?
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
E mi alzo sui pedali (dedicata a Marco Pantani) cantano gli Stadio