Spending review, termine di provenienza anglo sassone, serve per capire quali spese siano prioritarie e quali da tagliare. In Italia il suo obiettivo dichiarato era quello di evitare l’incremento di 2 punti dell’Iva, incubo che non scompare, essendo solo rinviato al 2013. Per questo è stato nominato un tagliatore di teste di fama come il supercommissario della parmalat. Ci ha ricordato dell’esistenza della Consip per gli acquisti delle pubbliche amministrazioni. Ha mostrato agli italiani lo “scalpo” delle Province pur senza mostrare i risparmi calcolati. Sì, perché per risparmiare, le loro funzioni dovrebbero essere cancellate. Invece le si sposta, frammentandole, verso i comuni che nel frattempo hanno visto i loro bilanci assottigliarsi. Finalmente, in una sorta di mal comune mezzo gaudio, il dipendente pubblico, verrà coinvolto in processi di esubero diranno alcuni. Ma soprattutto ci sarà il taglio ai loro buoni pasto a 7 euro. Un considerevole risparmio. Ma quanto in proporzione ad uno solo dei cacciabombardieri acquistati di recente? Ma che importanza ha, dopotutto ci stiamo preparando ad invadere la Germania.
Anna Maura Floris
COGLI L’ATTIMO
La mitica partita del secolo – Mondiali di calcio Mexico 17 Giugno 1970 – Italia-Germania 4-3