Mamma mi considerava un bambino fragile e sensibile; per confermare la sua convinzione, ero sempre pronto a piangere ad ogni contrarietà. Mia sorella mi vedeva come un ipocrita bugiardo, e io mi sforzavo di apparirgli così. Per tutta la vita ho sempre cercato di sembrare quello che gli altri pensavano di me, per non costringerli a cambiare idea, per non deluderli.
Temporaneamente alloggiato in un albergo di Cagliari, un mese fa, ho ricevuto la visita di un anziano signore vestito di nero che si è presentato con il titolo di Archivista dell’Oblio. Chiamandomi “professore”, mi offriva la carica di Accademico Perduto del Giudicato d’Arborea. Mi aveva preso per un altro; come potei verificare in seguito, un professore mio omonimo aveva lasciato l’albergo il giorno prima. Per non deluderlo, stetti al gioco e accettai la carica. Domani consegnerò questo scritto in busta chiusa, chiedendo di lasciarlo addormentato per 100anni.
(Piccola memoria del falso accademico Gianni Sanna. Aperta il 10 Maggio 2012 e immediatamente richiusa con nuovi sigilli da rompere dopo altri 500 anni).
Carlo M.G. Pettinau
(Archivista dell’Oblio)
COGLI L’ATTIMO
da Tootsie (1982) di Sydney Pollack con Dustin Hoffman