Aperta timidamente con internet, che in una vicinissima preistoria era un sistema di comunicazione militare, la rivoluzione tecnologica ci sta avvolgendo a passi da gigante. Ogni sei mesi arriva un medium di nuova generazione, i tempi di lavoro si accorciano vorticosamente assieme a quelli di dialogo all’interno del cosiddetto “villaggio globale”. Abbattute le distanze, accolta la sete di conoscenza grazie alla Rete, la tecnologia ha già iniziato a fare le prove generali della Rivoluzione con la cosiddetta “primavera araba”. Che è riuscita ed è andata a bersaglio solo grazie alla velocità delle connessioni che hanno consentito di raggiungere chiunque, organizzarsi rapidamente e scendere in piazza in modo massiccio. Resta un dubbio (ma non sarà la nostra generazione a risolverlo): tecnologia e libertà marciano insieme?
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
da Il fantasma dell’opera (2004) diJoel Schumacher