IL FUTURO È DEI CANI


Editoriale del 15 agosto 2012

Secondo Roberto Alajmo potrebbero essere i cani, piuttosto che i robot o gli uccelli, a rimpiazzare l’uomo quando sparirà dalla terra. Sono già milioni i cani randagi che in alcuni stati, ad esempio in Romania, stanno colonizzando le città. In più il cane è un animale molto intelligente. Per salvarlo dallo sterminio ho adottato un grosso cane di Bucarest, un po’ avanti con gli anni, che ho chiamato Lucianu. Sono passate poche settimane e già mi sovrasta in numerose prove attitudinali. Ad esempio, a detta di mia moglie, sa piegare meglio di me le lenzuola. Ieri ha cambiato una lampadina fulminata, sta riparando una sedia che traballava da troppo tempo e già medita di sturare un lavandino. Non so come si organizzeranno i cani quando saranno i padroni del mondo, da me non hanno granché da imparare. Posso dire però che uno come Lucianu fa sempre comodo. Che stia per estinguermi?

Marco Schintu

COGLI L’ATTIMO

 

da Mondo cane 2 (1963) diretto da Franco E. Prosperi e da Gualtiero Jacopetti

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