IL SANTINO


Editoriale del 2 maggio 2015

L’unica cosa che è rimasta di Santino Di Lorenzo, carissimo amico e collega è un canino carbonizzato che tengo esposto sulla scrivania.
Santino era un uomo che ha dato un decisivo contributo alla scienza moderna pur restando un ragazzo tutto acqua e sapone. E a volte neanche quello.
Dovunque si svolgessero studi sull’uomo con esperimenti rischiosi, Santino era lì, pronto a immolarsi per una buona causa.
Ricordo quando James F. Nolan, lo arruolò in una ricerca sulla sopportazione del dolore nei casi di membro maschile pizzicato dalla zip dei pantaloni. (1)
Al suo rientro Santino non sembrava più lo stesso. Ma andava avanti, sempre a testa alta.
L’ultimo lavoro gli fu fatale, rispondendo a un annuncio sulla rivista ‘Il baratto’ volò in Sudafrica da Charl Fourie e Michelle Wong per il collaudo di un antifurto d’auto consistente in un sensore e in un lanciafiamme. Semplice, geniale ed efficace!
Ormai gli erano rimasti pochi denti e ogni volta che guardo il canino annerito mi sembra di rivedere il suo sorriso e mi commuovo.

Piergiorgio Mulas
(Direttore di Ar Psicosomatica)

(1) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2373840

COGLI L’ATTIMO

 

Da Tutti pazzi per Mary (1998) diretto da Peter e Bobby Farrelly. Con Ben Stiller e Cameron Diaz

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