LA DONNA FRAGOLA BANANA


Editoriale del 17 giugno 2012

Quando ero un giovane ufficiale di marina, ebbi un’avventura con una bella sconosciuta in un albergo del porto di Genova. Dopo l’amore mi addormentai, e al risveglio la donna era sparita con il mio portafoglio. Rabbia e sconforto furono mitigati da una strana sensazione: un intenso sapore di fragola e banana; poi un’incredibile euforia; infine la felicità.
Per un misterioso cortocircuito neurologico, da allora, a ogni rapporto fisico con una donna si associava un sapore. Nella mia lunga vita, ho visitato molti porti e conosciuto molte donne: la maggior parte di loro sapeva di mela, ma ne ho scoperto anche alla ciliegia, all’ananas, alla noce moscata, al pepe verde, al mirto e perfino una al sapore di triglie alla livornese;
però non ho mai ritrovato una donna fragola-banana.
Per tutta la vita ho cercato inutilmente la sensazione meravigliosa provata quella prima volta a Genova. Oggi, a novantaquattro anni, è ormai diventato impossibile continuare la ricerca. Mi sono rassegnato: non sarò mai più felice.
 
(Piccola Memoria dell’Accademico Perduto Ugo Frangitop, ammiraglio.
Protocollata in Archivio il 15 Giugno 1902, col n°512)

 
Carlo M.G. Pettinau
(Archivista dell’Oblio)
 

COGLI L’ATTIMO

 

da Profumo di donna (1974) diretto da Dino Risi con Vittorio Gassman

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