LA REALTÀ DIMINUITA


Editoriale del 01 settembre 2016

pokemon

Subito dopo aver salvato la vita a mia moglie uccidendo Bulbasaur, Basculin e Dutrio, mostri color muffa che si nascondevano nel frigo chissà da quando, mi sono sentito profondamente cretino e ho chiuso per sempre la mia esperienza con i Pokemon. Ne avevo fatto fuori troppi senza nessuno sforzo, una noia mortale. E poi non è certo quella la realtà aumentata. La forniscono quotidianamente giornali e televisioni: stragi, tagliagole, miracoli, uragani, terremoti, sangue, disastri, morti, macerie e miserie di qualsiasi natura, tutto urlato e ingigantito. Continuando a vedere mostri dappertutto, preoccupato per la mia salute, mi sono rifugiato in una spiaggia isolata, sotto un ombrellone popolato da buone donne. Ne ho trovato anche qui di mostri: Bagnetto, Cremina, Tonino, Scarpetta da Scoglio, Pinnetta, Occhialino, Nuotatina, Spaghettino, per limitarmi ai più pudichi. Di tanto in tanto sentivo in lontananza una sirena. Pare succedano cose strane nella spiaggia accanto: annegano vecchietti in acqua bassa e i bagnanti lapidano le suore sul bagnasciuga. Basta non farci caso, nella realtà diminuita.

Marco Schintu
(Ufficio pesi e misure di Aristan)


…preoccupato per la mia salute mentale, mi sono rifugiato in una spiaggia isolata, sotto un ombrellone popolato solo da buone donne. Ne ho trovato anche qui di mostri: Bagnetto, Cremina, Tonino, Scarpetta da Scoglio, Pinnetta, Occhialino…
(da LA REALTÀ DIMINUITA di Marco Schintu)

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