Nico è nata a Colonia col nome di Christa Päffgen, è cresciuta a Berlino, ha vissuto a Parigi, Roma, Ibiza e New York; è stata una delle più belle e magnetiche donne della Factory di Andy Warhol e proprio sotto la spinta di Warhol ha inciso un album con i Velvet Underground. È stata con Jim Morrison, Brian Jones, Lou Reed, ha avuto un figlio da Alain Delon e Bob Dylan ha scritto per lei “I’ll keep it with mine”; ha interpretato se stessa ne “La dolce vita” di Fellini. E se n’è andata il 18 luglio del 1988, tre mesi prima di compiere cinquant’anni, per emorragia cerebrale a seguito di una caduta in bicicletta.
Oggi viene ricordata solo nei luoghi più tetri. “Nico è in città”, si legge in qualche foglio attaccato ai pali di Berlino. Nella sua città natale invece, non c’è niente di lei. Colonia ha paura delle tenebre che Nico portava con sé ovunque andasse. E le sue canzoni, nonostante la dolcezza della sua pronuncia, possono essere ascoltate solo in piena notte o durante un temporale, perché la voce di Nico può spedire chiunque all’inferno in un istante. Ed è meglio entrarci gradualmente.
Raffaella Mulas
(Oscurologa di Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da “Chelsea Girl” – Nico “I’ll Keep It With Mine”