Italo è in pensione e passa la maggior parte del suo tempo a casa davanti a un televisore acceso. Possedendo un animo particolarmente sensibile, si commuove davanti a qualsiasi premiazione, discorso, alzabandiera, bimbo che canta, nonno che assaggia. Basta un applauso, anche finto, per fargli versare lacrime sincere. Allo stesso tempo cerca di evitare immagini o spettacoli che gli possano procurare emozioni forti. Da giovane, novello sposo, una notte raggiunse la moglie a letto dopo aver visto il film “Il cacciatore” di Michael Cimino, quello con la roulette russa in Vietnam, alla fine della guerra. Sognò di fare l’amore con lei con una pistola puntata alla testa e di premere ripetutamente il grilletto. I primi cinque colpi andarono a vuoto; l’ultimo, il sesto, esplose fragorosamente nel suo cervello. Fu così che venne concepito Agostino, il figlio più rimpianto.
Marco Schintu
COGLI L’ATTIMO
da Il cacciatore (1978) di Michael Cimino con Christopher Walken, John Savage, Robert De Niro, Meryl Streep