L’AMORE SOTTO LE MACERIE


Editoriale del 01 agosto 2016

Aleppo

L’amore sotto le macerie sono i bambini diventati uomini in un pomeriggio, portano un fucile o vendono pane per strada o arance, o aggiustano un motore e uno, ma solo uno, legge storie di pirati e navigatori ed eroi quando viene buio, e fuori la disperazione ha i polmoni di cento foreste e i grilli hanno smesso di cantare. L’amore sotto le macerie sono lei e lui, trovati in uno sguardo un giorno e dopo molte, molte febbri per abbattere il poco che rimane dei peccati si sono presi una sera in una stanza qualunque, e il loro non sarà il piacere insignificante della carne ma il monumento di un atto di dolcezza nell’assurdo, quando fuori il sole è una gola pronta ad urlare un silenzio infernale e le ombre hanno smesso di cantare. L’amore sotto le macerie è la vecchia che ha visto lei e lui e molte altre menzogne nei decenni, e ora ha una foto sul canterano e un vuoto accanto sul letto di stracci. Il mattino nuovo è impossibile, feroce, sacro. La luce invade le crepe nella morte ma i bambini hanno smesso di cantare. Tutto ciò si moltiplica appena fuori da me, tre volte dentro l’orrore e quattro nel vostro sangue, fratelli, sorelle, quando le parole hanno smesso di cantare.

Luca Foschi
(Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)

L’amore sotto le macerie sono i bambini diventati uomini in un pomeriggio, portano un fucile o vendono pane per strada o arance, o aggiustano un motore e uno, ma solo uno, legge storie di pirati e navigatori ed eroi quando viene buio, e fuori la disperazione ha i polmoni di cento foreste e i grilli hanno smesso di cantare.
(da L’AMORE SOTTO LE MACERIE editoriale di Luca Foschi)
La morte sotto le macerie – da Germania anno zero (1948) diretto da Roberto Rossellini

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