MOLTITUDINI IN RIVOLTA


Editoriale del 27 luglio 2012

Morta e sepolta la lotta di classe (il proletariato si è definitivamente trasferito all’inferno), saranno le moltitudini a far sentire la voce del disagio sociale. La moltitudine, secondo la definizione che ne ha dato un famoso filosofo, non è un ceto preciso ma l’insieme di spezzoni provenienti da aree diverse: operai, impiegati, casalinghe, dirigenti in disgrazia, intellettuali. Anni fa in Usa c’è stata la manifestazione d’esordio, i giornalisti e i commentatori politici faticavano a etichettare questa strana massa fatta di straccioni e piccolo borghesi. In Italia la prima uscita è di poche settimane fa a Roma: una piccola folla ha sfilato con i carrelli della spesa (vuoti). E’ il nuovo Quarto Stato. Chissà se ci sarà un Pellizza da Volpedo disposto a celebrarli su una tela.
 
Giorgio Pisano
 

COGLI L’ATTIMO

 

da Novecento atto II (1976) diBernardo Bertolucci

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