ORRORE REFERENDARIO


Editoriale del 05 dicembre 2016

apocalypse-now

Cos’ha combinato poi Willard dopo aver fatto saltare per aria il totalitarismo ancestrale del colonnello Kurtz in Apocalypse Now me lo sono chiesto spesso. L’orrore, l’orrore, l’orrore, cancellato per volere del suo demiurgo perché inutile. Incomunicabile piuttosto. Sarà tornato ciclicamente a sbronzarsi insanguinato nella camera d’albergo: “quando ero là volevo essere qua, quand’ero qua l’unica cosa cui riuscissi a pensare era come tornare nella giungla”. Tragico amleto perso in un labirinto borgesiano. In “Apologia della storia” Bloch ha descritto il mestiere come guidato dal fiuto per gli esseri umani. Oltre, banalmente, esistono il morso e il gusto, i brani di carne come musica tribale. L’unica conoscenza decente è quella dei corpi. Il resto è solo noiosissima civiltà, cinema, un referendum, meglio succhiare un osso che un bastone.

Luca Foschi
(Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)


L’orrore, l’orrore, l’orrore, cancellato per volere del suo demiurgo perché inutile. Incomunicabile piuttosto.
(da ORRORE REFERENDARIO editoriale di Luca Foschi)
da Apocalypse Now (1979) diretto da Francis Ford Coppola interpretato da Marlon Brando

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