Il turista statunitense P.E. di 20 anni, incornato dal toro a un braccio che poi gli è stato amputato all’ospedale di Navarra, è stato colpito all’altezza del tratto di Telefonica del percorso fra le strade di Pamplona, nel sesto “encierro” della festa di San Firmin. .
D’allevamento El Pilar veniva sto figlio di troia…come la zingara di Hemingway, sì, svelò a Robert Jordan la terra che trema, e lui nel sacco a pelo accarezzava i piedi di Maria con i suoi, la guerra aveva stuprato anime e corpi, come sempre, ma loro potevano ricostruire la pace, fra gli aghi di pino e il cielo stellato. Qui invece non c’è proprio un cazzo di nulla, c’è il turismo, feccia letteraria di goliardie annoiate e ventri rigonfi, le nuche delle signore liberate da una crocchia, che le tocchi un po’ di vento mentre al tavolo ordinano un vodka martini e gli sbuffi di fumo vagano nelle lenti specchiate degli occhiali da sole. Tutto un trucco, tutto cinema e parole. Sono uno storpio del cazzo e mica come quelli di Boston, che già camminano sulle protesi nella gloria dell’America che si rialza e combatte l’Islam. Un coglione, e perfetto. Però…gli occhi come il demone nero della natura e il fiato di profondità intestinali, e il sangue, il mio…un momento, sì, ma la terra tremava…come nel ventre di Maria, ne sono certo…
Luca Foschi
(Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)
COGLI L’ATTIMO
Pamplona luglio 2013