Fino a poco tempo fa, prima che diventasse il modello animale maggiormente studiato a cui dobbiamo gran parte delle conoscenze genetiche, il moscerino della frutta mangiava e scopava senza particolari problemi esistenziali.
Per dire come sono fatti gli scienziati, appena hanno messo occhio sull’animaletto, cosa sono andati a vedere? Che il pisellino dei maschietti è ricoperto da ciuffi di peli uncinati.
Per comprenderne la funzione sarebbe stato necessario depilarlo e osservare le conseguenze ma non esisteva un rasoio per peli così microscopici, si rischiava di fare di tutta l’erba un fascio.
Evidentemente la cosa non li faceva dormire e si sono inventati un laser per radere la parte intima dei moscerini, proprio come nei centri estetici.
Confrontando le prestazioni sessuali (sigh!) di maschi rasati, non rasati e parzialmente rasati, hanno scoperto che quel pelo aiuta il maschio a tenersi ben attaccato alla femmina. Senza, scivola viaa!!
Non sarà una grande scoperta per l’uomo e direi nemmeno per il moscerino che probabilmente già lo intuiva, tuttavia il confine dell’ignoranza è stato spinto un po’ più in là.
Piergiorgio Mulas
(Geometra creativo ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
Cristina D’Avena – Il Valzer Del Moscerino (Zecchino d’oro 1968)