PERDERE L'ORIENTAMENTO


Editoriale del 16 giugno 2013

Il GPS è il fratello saputello della bussola. Sarà che quelli che sanno tutto non mi sono mai piaciuti, sarà che non amo avere una sorta di angelo custode che mi porta a destinazione, sarà che sono antica e, se proprio devo scegliere, preferisco la bussola che, discreta, suggerisce il nord lasciando al viaggiatore ampia scelta. In genere, quando devo andare in un posto, preferisco non sapere esattamente dov’è, mi metto alla prova, sento un brivido di adrenalina per il rischio di arrivare in ritardo e, quando non è proprio necessario giungere all’obiettivo in tempo utile, indugio e m’incanto a guardare palazzi, chiese o negozi mai visti. A volte scopro vicoli e piazze, rumori e profumi sconosciuti e dimentico dove stavo andando. Mi piace perdere l’orientamento. Sono contraria al GPS. Sarà perché, di solito, preferisco il cammino alla meta.

Giovanna Ferraro

COGLI L’ATTIMO

 

Khorakhané (A forza di essere vento) del 1996 scritta e cantata da Fabrizio De Andrè

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