RIFLESSI CONDIZIONATI E IPAD


Editoriale del 21 giugno 2012

Peter Bregman, consulente strategico di numerose aziende americane, ispiratore di tante scelte industriali, ha inserito nel suo blog la lista delle cose da non fare. Detto in altre parole, il suo è un manuale per impiegare il tempo in maniera più intelligente e costruttiva. I primo dei comandamenti per “sopravvivere sereni” è non avere un iPad. Perché? Diventa un’ossessione, dice lui, assorbe tutto il nostro tempo libero, occupa perfino i pochi minuti di pausa tra un impegno e l’altro. Rimbalzata sul Wall Street Journal, la ricetta di Bregman ha suscitato scalpore. E indignazione: come si può vivere senza iPad?
 
Giorgio Pisano
 

COGLI L’ATTIMO

 

da Via dalla pazza folla (1967), di John Schlesinger, con Julie Christie, Terence Stamp

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