Salmo 140 RIGIRI E RAGGIRI


Editoriale del 2 giugno 2018

        [proverbio:] «Meglio un giovane, povero e saggio, che un re, vecchio e stolto, che non ha più l’accortezza di lasciarsi consigliare.» 
        [parere contro:] «Ma anche se uno è uscito da prigione per diventare re, gente povera continuerà a nascere sotto il suo regno»

        [parere pro:] «Ho visto tutti i viventi che camminano sotto il sole stare con l’altro giovane, che si era alzato al posto del re. 
                             Non c’era fine a tutta quella gente, a tutti quelli ai quali lui si era messo davanti ».

        [parere contro:]; «E ancora ci sarà chi verrà dietro di lui, e di lui questi non si rallegreranno».

        [ritornello di conclusione] «Così anche questo è vanità, un correre dietro al vento.»

 

Fino a quando, Signore, questi giri di vento e di potere?

Si fan chiamare “benefattori” della gente, avevi detto (cf Luca 22,25).

Che il loro vero beneficio sia mostrare fra la gente

quanto sono meglio quelli che al potere non ci vanno.

 

Antonio Pinna
Salmista ad Aristan 

(Traduzione nostra dal libro biblico del Qohelet 4,13-16, un testo del III secolo circa a.C. Le parti tra parentesi quadra sono aggiunte a suggerire il fluire “a simposio” del testo stesso).

[proverbio:] «Meglio un giovane, povero e saggio, che un re, vecchio e stolto, che non ha più l’accortezza di lasciarsi consigliare.» (da Salmo 140 RIGIRI E RAGGIRI, editoriale di Antonio Pinna)

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