Salmo 66 CERTEZZE D’AURORA


Editoriale del 31 dicembre 2016

alba

«Nulla è più bello al mondo del sorgere del sole», ha scritto un migrante dopo le sue notti in mare. Don Franco Montenegro (così chiamano il vescovo di Agrigento, ora cardinale, che accompagnò Papa Francesco a Lampedusa), riporta questa frase in un’immagine distribuita nelle sue visite natalizie, con un’aggiunta: «Ma noi ci siamo abituati a tutto». Infatti, non erano rosso e blu di aurora i colori di Aylan Kurdi, 3 anni, sulla spiaggia del mare.

E mi ricordo le notti dell’antico salmista,
anche lui circondato da chi voleva inghiottirlo,
divoratori di uomini,
lance e frecce i loro denti,
la loro lingua spada affilata,
reti tese a fermare piedi in fuga,
fosse scavate a cadervi [Salmo 57,1-7].

Ma con il buio un ritornello gli nasceva nel cuore,
uno dei più belli di tutta la bibbia,
a unire all’alba Dio e uomini:
«Innàlzati sopra i cieli, o sole,
su tutta la terra la tua luce».

E nella notte che durava anche il suo canto cresceva:
«Svegliati, anima mia, svegliati,
con arpa e cetra mi sveglierò all’aurora»,
per intonare infine le parole del canto:
«raggi di amore sono estesi fino ai cieli,
raggi di fedeltà fino alle nubi» [Salmo 57,8-11].

Amore e fedeltà, infatti, aveva invocato il salmista all’inizio,
come messaggeri di Dio (v. 4),
e don Franco Montenegro mi sembra quasi tradurre:
«Ad Agrigento la certezza di un sole che sorge siamo noi.
Abbiamo possibilità di regalare bellezza alla città e alla nostra gente».

Antonio Pinna
(salmista di Aristan)


Nulla è più bello al mondo del sorgere del sole
(da Salmo 66 CERTEZZE D’AURORA editoriale di Antonio Pinna)
il sole verrà domani – da Annie (1982) diretto da John Huston

« Archivio »

  • MANIFESTO DI ARISTAN


    ANTEPRIMA
  • PROMO ARISTAN ROBERTO PEDICINI


  • INNO


  • IL TEMPO DEI TOPI DI FOGNA


  • CIAO NADIA