UNA PSICHE MANCINA


Editoriale del 29 marzo 2015

Niente di peggio delle crisi epilettiche incurabili, che si propagano come tsunami neurochimici in tutto il cervello e sono resistenti a qualunque terapia. Nonostante molti farmaci a disposizione purtroppo questi malati ci sono ancora. Oltre cinquant’anni fa l’unico “trattamento” era tagliare il cervello in due, incidendo il più grosso fascio nervoso dell’organismo umano, il corpo calloso, che collega i due emisferi cerebrali tra loro. Quello che si scoprì fu straordinario. Il cervello sinistro raccoglie informazioni e comanda la parte destra del corpo e viceversa. La metà sinistra elabora e analizza simboli e sa, infatti, parlare e quando osserva un oggetto, vede dettagli e particolari mentre quella destra capisce gli equilibri e le simmetrie spaziali a iniziare da quelle fondamentali della faccia di un’altra persona, ma non sa parlare. In modo riduttivo si racconta che gli scienziati usano il cervello sinistro e gli artisti quello destro ma la verità è che per apprezzare l’armonia assoluta della Natura che è nella matematica pura, nella musica, nei tramonti e nello sguardo di un bambino, tanto per fare alcuni esempi banali, abbiamo bisogno di entrambi i nostri cervelli e spesso non riusciamo a usarli neppure tanto bene, a meno che non stiamo meditando o… sognando.

Luca Pani
(Psiconauta ad Aristan)

COGLI L’ATTIMO

 

A Beautiful Mind – Trailer Italiano

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