La verità è affiorata, anzi tracimata, per puro caso. Durante le indagini della Procura palermitana sulla trattativa Stato-mafia, si è scoperto che nel 1993 più di 300 mafiosi reclusi nelle carceri italiane sono usciti dal 41 bis per diventare quasi detenuti comuni. Doveva essere un segnale forte, la benevolenza dello Stato che – in cambio – attendeva un messaggio dalla controparte: tregua sul fronte delle stragi, interruzione di quella strategia della paura che teneva il Paese in ginocchio. La Politica, comunque intesa, aveva bisogno di respirare per riordinare le fila. La trattativa, come tutti sappiamo, è poi fallita: la mafia ha riaperto le sue macellerie, i governi a tacere. Il popolo, quello che nelle celebrazioni ufficiali si chiama sovrano, non ne ha mai saputo nulla fino a ieri. Conseguenze? Nessuna.
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
da Le conseguenze dell’amore (2004)scritto e diretto da Paolo Sorrentino con Toni Servillo