È stato un gesto perentorio, assoluto, autorevole. Un taglio sulla tela. Il gesto e il taglio insieme compongono l’opera d’arte. Erano i primi anni ‘60 e Lucio Fontana era già un artista affermato: prima ceramista poi scultore infine pittore. Erano anni ricchi di fermenti, la pittura moderna era come un fiume impetuoso che riceveva affluenti da ogni parte, le correnti si moltiplicavano. Fontana capì che c’era bisogno di recidere l’ultimo vincolo che ancora confinava il dipingere dentro un recinto: la tela.
Ricordate la “Z” di Zorro? Atteso per tutta la puntata, quel taglio spadaccino dal suono veloce, sanciva la fine degli abusi e cambiava con un gesto il destino già scritto dei più deboli.
A osservare l’opera di Fontana, “Attesa”, così si intitola, sembra di sentire lo stesso suono e la stessa potenza liberatoria. Innumerevoli i significati che portava con sé: superamento dei limiti, Liberazione, metafora di passaggio, viaggio nell’inconscio, sollievo, risveglio, nuova vita, fessura di luce, impazienza, andare oltre, vuoto da esplorare…
Quante volte nella vita abbiamo bisogno di recidere vincoli, superare i limiti, tagliare i legami che ci costringono in uno spazio già delineato, andare oltre i progetti che altri hanno tracciato per noi.
Ora basta ho capito, andate via, voi che pretendete di scrivere, dipingere, disegnare sulla MIA tela! Allontanatevi, ho già in mano la sciabola, voglio essere Zorro, almeno per un giorno, o Fontana!
Basta un gesto, sto per aprire un varco, sto per cambiare il mio destino, sto per trasformare la mia vita…in un’Opera d’Arte.
Genny Pignataro Atzeni
(Rabdomante ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
la sigla di Zorro, serie televisiva prodotta dalla Disney e trasmessa in Italia per la prima volta nel 1966 con il titolo La spada di Zorro