QUELLA DI ARISTAN È UN’UNIVERSITÀ RIVOLUZIONARIA.
Un ateneo sommamente politico.
Concepito solo per la Polis, nel rispetto profondo di un’etimologia dimenticata.
Un ateneo ove non si perseguono falsi scopi: i docenti trasformano in materie d’insegnamento le passioni della loro vita e gli studenti si iscrivono solo per il libidinoso piacere della conoscenza (la laurea conseguita, infatti, non ha alcun valore legale).
Un ateneo che costituisce un solido, agguerrito, autorevole punto di riferimento per chi, coraggioso ma sempre più isolato, si batte contro l’epidemia feroce d’idiozia che sta mettendo a rischio l’esistenza stessa del Pianeta.
PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
MARTEDÌ 30 ottobre ORE 18,30
LAZZARETTO DI CAGLIARI
si è svolto l’incontro:
CITTÀ DI ARISTAN – “QUIRRA: FANTASIE E VERITÀ”. MARCO SCHINTU E ANTONIO ONNIS AFFRONTANO, CON CERTIFICATA COGNIZIONE DI CAUSA, UN TEMA INCANDESCENTE.
COORDINA PAOLO PUTZU.
Per quanto riguarda la situazione ambientale e sanitaria nel territorio del Salto di Quirra, in Sardegna, che da decenni è occupato da una delle più grandi basi militari in Europa, è stato detto tutto e quasi il contrario di tutto, ma ben poco è stato fatto. A fronte di un dettagliato elenco di morti e malati che si vorrebbe fossero attribuiti all’esposizione della popolazione a inquinanti di diversa natura prodotti dalla base, non è stata svolta ancora nessuna indagine epidemiologica, peraltro continuamente bandierata. D’altra parte a Perdasdefogu vive la famiglia più longeva del mondo. Marco Schintu e Antonio Onnis hanno fatto parte negli ultimi anni del Comitato di esperti chiamato a coordinare e valutare le attività di monitoraggio ambientale nell’area di Quirra. Insieme cercheranno di fare il punto sulla situazione, mettendo in luce leggende e mistificazioni. Al termine risponderanno alle eventuali domande del pubblico e della stampa.
L’incontro è aperto a tutti sino all’esaurimento dei posti e l’ingresso è gratuito. Si raccomanda la massima puntualità.
(Clicca qui per i dettagli)
(Come arrivare al Lazzaretto (Cagliari)
