Diritto e Felicità

Massimo Deiana

INTRODUZIONE AL CORSO DI DIRITTO E FELICITà (per far convivere confliggenti opposti)

Felicità e diritto:
La felicità è un elemento naturale fondante della vita, mentre il diritto ne è sovrastruttura artificiale, manufatto creato dall’uomo per cercare di convivere decentemente con i propri simili. Il diritto è geneticamente antitetico alla felicità, perché dichiaratamente impositivo, oppressivo o quanto meno limitativo.
Provate a ricordate quando potevate correre in moto con i capelli al vento, fumare in ufficio, al cinema e in ristorante. Felicità allo stato puro.
Eppure vietata, punita, multata.
Le regole fanno ordine, danno sicurezza, cementano certezze, a volte salvano perfino la vita; ma quando va bene producono serenità e tranquillità, non certo felicità. Salvo che per quelli che confondono la serenità con la felicità.
Cercheremo insieme di trovare il sistema per tollerare il diritto senza provare eccessiva infelicità, considerandolo un disagio necessario: senza disprezzarlo, ma anche senza idolatrarlo, come fanno gli adepti della confraternita del combinato disposto, ottusi devoti del timbro tondo, i nostri peggiori e più temibili nemici.

Diritto alla felicità:
“Sei stupito se ti dico che la democrazia deve rispondere addirittura alla grande questione della felicità?”

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