SUGLI AEREI È ARRIVATA LA VITA


Editoriale del 10 novembre 2016

aerei

La vita a bordo degli aerei, per come l’abbiamo conosciuta, è fatta di file ordinate di passeggeri ben allacciati, di un controllato silenzio, della soppressione di istinti e desideri, di coscienze pronte all’evento più tragico. Sarà da questo che nasce la paura di volare? Da qualche tempo però salgono sugli aerei uomini che ad alta quota manifestano apertamente la propria disperazione o la propria felicità. Ubriachi, drogati, violenti, maniaci sessuali. Assistiamo ad atterraggi d’emergenza per scazzottate tra passeggeri, tra passeggeri e steward, tra steward e piloti. Si registrano palpeggiamenti delle hostess, comandanti che manovrano filmandosi in reggicalze e mutandine di pizzo, suicidi e omicidi. Insomma, lo stesso cieco disordine, la stessa irrazionalità in cui siamo immersi tutti i giorni al suolo. Non forse è questa la vita?

Marco Schintu
(Ufficio pesi e misure di Aristan)


Da qualche tempo gli aerei pullulano di uomini e donne che manifestano apertamente la propria disperazione. Ubriachi, violenti, maniaci sessuali. Assistiamo ad atterraggi d’emergenza per scazzottate tra passeggeri e passeggeri, tra passeggeri e steward, tra steward e piloti.
(da SUGLI AEREI È ARRIVATA LA VITA di Marco Schintu)

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