ETTORE, DIVORATO DAI POMPIERI


Editoriale del 12 dicembre 2013

Non si conta il numero di animali, in prevalenza cani e gatti, tratti amorevolmente in salvo dai vigili del fuoco: in bilico su gru o cornicioni, incastrati in un motore, rassegnati in fondo a un pozzo. A patto che qualcuno abbia chiamato il 115 e spesso col sacrificio di vite umane. Si comprende allora perché qualsiasi animale si mostri per strada solo, incerto o spaesato rischi di essere fatto sparire. In via preventiva, per evitare che si ficchi in situazioni pericolose. Fatto esplodere altrove, come succede per le valigie abbandonate all’aeroporto. O mangiato, se si tratta di una specie commestibile.
È quanto accaduto al maialino Ettore, fuggito a Trento dalla casa di una donna che lo amava e balzato all’onore delle cronache. Secondo la proprietaria una squadra di pompieri l’avrebbe catturato, fatto a pezzi e divorato. I pompieri non negano, dichiarano però di averlo trovato già morto. Avrebbero quindi mangiato una carogna, cosa disdicevole da qualsiasi punto di vista.
Ai maiali vengono spesso dati in pasto, per farli sparire, cadaveri eccellenti. Ora sembra che i pompieri, allo stesso modo, facciano sparire le carogne di noti maiali.

Tony Cinquetti
(Etica gastronomica)

COGLI L’ATTIMO

 

da I pompieri di Viggiù (1949) diretto da Mario Mattoli. Con Con Totò,Carlo Campanini,Silvana Pampanini,Carlo Croccolo, e tanti altri

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