IBN BATTUTA I viaggi del giudice


Editoriale del 04 dicembre 2017

Ibn-Battuta-Prince-of-Travelers

L’anno in cui a Venezia Marco Polo morì, Ibn Battuta partì da Tangeri a La Mecca dove studiò la legge.  E da qui poi si diresse sino in Cina facendo il viaggio inverso rispetto a quello del grande viaggiatore veneziano. A arrivò nello Yemen, poi in Kenya, poi in India, dopo aver attraversato la Siria, la Russia e l’Afghanistan. A Delhi fu prima giudice del sultano e poi da lui imprigionato, quindi nuovamente assolto e mandato nel Catay come ambasciatore. Il suo peregrinare durò 23 anni. E quando tornò in Marocco dettò a un poeta andaluso le sue memorie di viaggio. Dalla lettura combinata del Milione con i viaggi del giudice arabo si ottiene il più fantastico documento sul’Oriente di sette secoli fa. Percorse 120 mila chilometri e visitò circa 50 diversi paesi. Consiglio di leggere la sua meraviglia quando arrivò ad Hang Zhou, considerata allora la città piu grande del mondo per attraversare la quale impiegò tre giorni a cavallo.

Antonangelo Liori
(Microbiografo di Aristan)


Dalla lettura combinata del Milione con i viaggi del giudice arabo si ottiene il più fantastico documento sull’Oriente di sette secoli fa. Percorse 120 mila chilometri e visitò circa 50 diversi paesi.
(da IBN BATTUTA – I viaggi del giudice – editoriale di Antonangelo Liori)

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