Je suis Charlie Je suis Paris
Je suis Juif I am Black
Je suis Jacques Je suis prêtre Je suis Catholique
Io sono Luigi Io sono Giulio…
– Io sono, – cosi cominciava anche la risposta di Dio a Mosè che gli chiedeva un altro nome, perché come «Dio dei Padri» lo riteneva impresentabile: Dov’eri durante i quattrocento anni di schiavitù in terra straniera? I tuoi ti hanno dimenticato, non sono più tuoi.
Dio tuttavia non si dà un nome nuovo. Piuttosto dà a Mosè un racconto che comincia appunto dicendo: «Io Sono…». E il senso appare non se studiate, come teologi a tavolino, la grammatica e l’etimologia di un lessema misterioso, ma se ripercorrete con quegli ultimi oppressi la loro storia di liberazione: «Io Sono stato, sono e sarò ciascuno dei miei figli oppressi».
Certo, ci rassomigli, Signore,
quando come mamma orsa
dici al Faraone di turno:
«Tu hai toccato mio figlio, e io tocco tuo figlio».
Ma agli angeli che, dopo il passaggio del mare,
ti annunciano la morte degli oppressori,
tu rispondi – e ce lo dicono proprio gli ebrei per gli egiziani:
«Come potete godere, mentre io piango i figli miei?».
Tu sei, Signore, un «Io Sono» che non esclude nessuno.
E ancora ci riesce difficile capirlo.
Antonio Pinna
(salmista di Aristan)
Je suis Charlie Je suis Paris
Je suis Juif I am Black
Je suis Jacques Je suis prêtre Je suis Catholique
Io sono Luigi Io sono Giulio…
(da SALMO 44 JE SUIS… IO SONO… editoriale di Antonio Pinna)
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