SALMO 49 IL CONVOCATO DI PIETRA


Editoriale del 03 settembre 2016

L'APOCALISSE-SECONDO-PUCK

«Di Geremia, il profeta, rimbomba la voce: “Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più”. Non ti abbandoneremo uomo dell’Appennino: l’ombra della tua casa tornerà a giocare sulla natia terra. Dell’alba ancor ti stupirai»

(“messaggio tra preghiere” giunto al vescovo di Rieti dopo il terremoto).

Non sappiamo chi ha inviato questo messaggio. Sembra anonimo, ma è pieno di voci. Inizia il profeta, e si fa eco ora non al suo Dio, ma al pianto della madre che non può e non vuole essere consolata dei figli persi e dispersi. Al centro la voce di un “noi”: noi chi? E soprattutto, come il “noi” può essere così sicuro di una promessa fragile quanto l’Appennino che ha tradito l’uomo? Al termine, quasi a rispondere al dubbio letto negli occhi incrociati del “tu” cui si rivolge, “noi” dà voce all’antica geografia delle radici e al gioco del giorno, umano e cosmico, che alterna i due opposti, luce e ombra, nella rinnovata e stupefacente fedeltà dell’alba.

Bello e partecipe questo messaggio. Non entra nel gioco delle colpe: di politici a incolparsi fra loro, di vescovi a discolpare Dio. E mi sembra il loro Dio quello “sempre e tutto”, creato a tavolino senza guardare davvero al “dramma del creato”. E faticano a farlo combaciare con quel Dio “niente e mai”, invocato sul colle detto “Cranio” da un fratello celeste e nazareno, innocente e condannato proprio da chi si diceva rappresentante di divina forza in terra.
Ma fu quel colle epicentro di un terremoto diverso, ad aprir tombe di risorti.

Antonio Pinna
(salmista di Aristan)


Non entra nel gioco delle colpe: di politici a incolparsi fra loro, di vescovi a discolpare Dio. E mi sembra il loro Dio quello “sempre e tutto”, creato a tavolino senza guardare davvero al “dramma del creato”
(da SALMO 49. IL CONVOCATO DI PIETRA, editoriale di Antonio Pinna)
Dio è morto (se Dio muore, è per tre giorni poi risorge), del 1967 è scritta e cantata da Francesco Guccini

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