Non sapevo se Albo si fosse mai sposato.
Mia moglie veniva ai colloqui mentre a lui non lo cercava nessuno.
Quel giorno mi portarono agnello arrosto, formaggio stagionato e pesche.
Quando arrivai nella stanza, Albo era indaffarato con panna montata, tuorli d’uovo, zucchero, latte e farina.
“che poi – mi disse – la crema chantilly altro non è che l’amalgama di panna montata con crema pasticcera. I francesi ampollosamente la fanno risalire al genio di Vattel che preparava il banchetto reale nel castello di Chantilly per ordine del gran Condè mentre l’invenzione si deve a Bartolomeo Scappi a Parma un secolo prima”.
Apparecchiai in silenzio.
Ero triste.
Mia moglie mi aspettava a casa.