La vera Biennale c’è ogni anno e non è a Venezia. Si chiama Lucca Comics e rispecchia l’arte che gira e l’aria che tira molto meglio del pretenzioso e vacuo carrozzone sulla Laguna. In tre giorni Lucca Comics pareggia quasi i visitatori della Biennale: 300 mila paganti per Lucca (altrettanti gli accrediti per giornalisti, ospiti e scrocconi vari) e 700 mila per la Biennale che rimane aperta non tre giorni ma sette mesi. Una commistione di generi veri, amati, partecipati e frequentati dal pubblico dei giovani (e non solo): dai fumetti ai manga, dai giochi di ruolo alla tecnologia visiva, dai videogame al cinema, dalla realtà virtuale al collezionismo di tutti i tipi. E a condire l’atmosfera una valanga di cosplayer che popolano le vie di Lucca con i costumi più vari. Un clima di festa, legioni di appassionati com’è raro vedere nei nostri tempi apatici e anche mostre sopraffine di artisti assai più interessanti di tanti accademici ammuffiti o sperimentatori velleitari. La più bella quest’anno è quella, curata da Pierluigi Gaspa, dedicata a L’Eternauta, il classico del fumetto argentino ideato dal geniale Oesterheld, desaparecido del regime, con una esposizione esemplare delle tavole originali e un’analisi approfondita ed esauriente dell’opera. Ma strepitosa anche quella di Rebecca Dautremer, con l’autrice stessa presente nel suo studio (trasportato per l’occasione a Palazzo Guinigi) mentre lavora silenziosa (unico divieto: il pubblico non può disturbarla) come in un’installazione di forte suggestione. E poi una carrellata travolgente sui disegnatori spagnoli di Tex, il fumetto di Kevin Eastman che dette origine alle Tartarughe Ninja e mille altre leccornie. Si esce con la sensazione che il popolo di Lucca Comics abbia sviluppato un rapporto più intimo e più vero con l’arte di qualsiasi altro pubblico degli eventi culturali italiani. Esente dagli snobismi, dalla posa, dalle idee ricevute.
Fabio Canessa (preside del Liceo Olistico Quijote di Aristan)
“La vera Biennale c’è ogni anno e non è a Venezia. Si chiama Lucca Comics e rispecchia l’arte che gira e l’aria che tira molto meglio del pretenzioso e vacuo carrozzone sulla Laguna.” Da LUCCA COMICS: LA VERA BIENNALE – Editoriale di Fabio Canessa (preside del Liceo Olistico Quijote di Aristan)



