DA GRANDE VOGLIO FARE LA COSPLAYER


Editoriale del 24 marzo 2021

Ho deciso di dedicarmi al cosplaying. Inizialmente guardavo al fenomeno con scetticismo, lo consideravo una specie di carnevalata globalizzata, niente di più. Mi sbagliavo. I cosplayer non si mascherano, fanno qualcosa di molto più impegnativo e coinvolgente: si identificano nell’eroe o nell’eroina preferiti. Una volta scelto il soggetto – un supereroe del cinema o dei fumetti, un personaggio dei videogiochi o delle Anime giapponesi – il cosplayer si trasforma in quel personaggio attraverso un processo di mimesi. E così, partendo dalla progettazione-realizzazione del costume (i cosplayer professionisti realizzano da soli i costumi e gli accessori), passando attraverso lo studio della personalità, dei gusti e delle manie, tic compresi, si arriva all’interpretazione del personaggio. Alla fine del processo i cosplayer sono pronti per giocare a essere invisibili, irraggiungibili, irresistibili, invincibili, immortali.
E tutto questo da soli, in gruppo, con tutta la famiglia, bambini e cani compresi; a 18 come a 70 anni ci si ritrova nei panni, e nella testa di Ironman, dell’Uomo Ragno o del Bianconiglio, a sfilare con Wonderwoman, Ulk, la Bella e la Bestia in carne e ossa, a ballare per strada al ritmo delle colonne sonore dei più famosi film d’animazione. Entusiasmante.
Certo, mi rendo conto che è un’attività impegnativa e dedicarmici mi imporrà delle scelte, che, in realtà, ho già fatto: mi cancellerò dal circolo del Burraco, uscirò dalla chat delle amiche del Bimby e da quella del corso di spinning; rinuncerò allo Spritz del sabato con le mie amiche. Ho bisogno di tutto il tempo per realizzare il costume da Wasp per me e quello da Ant-Man per Franco, il collega che son riuscita a coinvolgere nella mia nuova passione ma che non ne vuole sentire di imparare a usare la macchina per cucire e la termosaldatrice tessile a ultrasuoni.

Marianna Vitale (Spigolatrice di Aristan)

“Certo, mi rendo conto che è un’attività impegnativa e dedicarmici mi imporrà delle scelte, che, in realtà, ho già fatto: mi cancellerò dal circolo del Burraco, uscirò dalla chat delle amiche del Bimby e da quella del corso di spinning; rinuncerò allo Spritz del sabato con le mie amiche.”
Da DA GRANDE VOGLIO FARE LA COSPLAYER – Editoriale di Marianna Vitale (Spigolatrice di Aristan)

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