Non sono pazzo, anche se è comodo pensarlo. L’umanità è purulenta, questione di giorni e la Terra verrà colpita da un asteroide, i poli si capovolgeranno, la velocità di rotazione aumenterà all’impazzata e nella crosta si apriranno faglie e spaccature da cui uscirà, come marmellata bollente, un’enorme massa fluida. Inutile tentare di resistere. Chi volete che ci creda, non trovo nessuno che ci creda.
Ho smesso di andare dal barbiere, non ci vado da tempo immemorabile, almeno da quando sono calvo. Non sapete quanto mi manchi, più che un taglio di capelli al barbiere chiedevo conforto, rassicurazione: non ne ho mai conosciuto uno che non mi desse ragione. Così, in vista della fine del mondo, ho deciso di tornarci. Al barbiere è bastato guardarmi in faccia. Anche lui si stava preparando all’Apocalisse. Come me, prima di morire, non aveva più nulla da confessare o di cui pentirsi. Come me non aveva trovato un prete disposto a dargli l’estrema unzione. Ma ecco cosa volevo sentire: massaggiandomi le guance con perizia, ha voluto rassicurarmi sul fatto che io e lui ci reincarneremo. Lui diventerà una nuvola di cipria, io una nuvola di polvere. L’ho abbracciato. Ora, ben rasato, attendo la fine del mondo. Non ci sarà nessuno a testimoniare che da morto avevo un’espressione serena.
Marco Schintu (Ufficio Pesi e Misure di Aristan)
“Sono convinto che presto la Terra verrà colpita da un asteroide, i poli si capovolgeranno, la velocità di rotazione aumenterà all’impazzata e nella crosta si apriranno faglie e spaccature da cui uscirà, come marmellata bollente, un’enorme massa fluida.” Da ELOGIO DEI BARBIERI di Marco Schintu (Ufficio Pesi e Misure di Aristan)