COME SE NON FOSSE CIECO


Editoriale del 15 luglio 2016

J.L.BORGES

Da qualche giorno Jorge Luis Borges gira per casa mia come se non fosse cieco, come se non fosse morto. Come se fosse casa sua. Oggi si è seduto accanto a me mentre ero al computer e mi ha chiesto di cercare informazioni sul matematico giapponese Kokichi Sugihara, ha saputo che in questi giorni era a Sassari dove ha spiegato la sua formula per creare illusioni; su Youtube ci sono molti filmati su di lui, ha voluto vederli quasi tutti. Sapendo che gli sarebbe piaciuto, gli ho poi mostrato il film ‘Ruby’, un autoritratto metamorfico che Emma Allen ha realizzato utilizzando del makeup, uno specchio e una macchina fotografica. L’ha rivisto tre volte. Infine abbiamo mangiato due cornetti gelati dell’Eurospin a testa.

Filippo Martinez
(tragediografo di Aristan)

…gli ho poi mostrato il film ‘Ruby’, un autoritratto metamorfico che Emma Allen ha realizzato utilizzando del makeup, uno specchio e una macchina fotografica.”
(da COME SE NON FOSSE CIECO di Filippo Martinez)

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