BREVE FILOSOFIA POLITICA


Editoriale del 08 agosto 2016

donna pelosa

Non è per niente una cosa da ridere restare intrappolati nell’ascensore. Soprattutto nel mezzogiorno beirutino e in compagnia della signora del quinto piano e della figlia, due piccoli occhi blu porcini che scorrono lascivi e una stilla di sudore a scivolare sul petto dove spuntano peli grossi come cuccagne. Scoprite d’essere anarchici non tanto per questa o quella teoria ma per una mera questione di spazio e di carne. Le lunghe trincee sotto la canicola, i siluri e la sciabola nel mare turchino o il cielo assassino degli aeroplani: uno deve respirare a pieni polmoni quando affronta la morte, almeno questo. L’ideologia non è tanto come e quale fine raggiungere. È piuttosto quale fantasia avete in testa mentre il potere incolore si organizza per lasciarvi fuori dal gioco. Ma prima ancora, come dicevo, almeno per me, è claustrofobia. Quindi stoicamente inalo profondo e mi concentro sulla punta dei piedi, evito le cuccagne porcine e penso al deserto dei tartari, o a Saint-Exupéry che vola in Patagonia o a Corto Maltese, anche se in questo periodo cazzeggia a casa di Martinez.

Luca Foschi
(Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)


“Soprattutto nel mezzogiorno beirutino e in compagnia della signora del quinto piano e della figlia, due piccoli occhi blu porcini che scorrono lascivi e una stilla di sudore a scivolare sul petto dove spuntano peli grossi come cuccagne”
(da BREVE FILOSOFIA POLITICA di Luca Foschi)
La Donna Scimmia, di Marco Ferreri, 1964. Con Ugo Tognazzi e Annie Girardot.

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