DAL PEPE (22° tappa della Caccia al tesoro Biffi)


Editoriale del 14 dicembre 2016

bitta

Era la prima volta che Filippo veniva alla “Trattoria del Pepe”, e non aveva mai mangiato la sublime “Zuppa in carrozza”; ne fu entusiasta! Si trattava di una zuppa di pesce (perfettamente diliscato) adagiata sopra un’ottima pasta da pizza. La ricetta era una creazione di un Pepe di cent’anni prima (bisnonno dell’attuale Pepe), un milanese trapiantato ad Aristan che aveva messo a frutto la sua esperienza di cuoco su un mercantile partenopeo. A fine pranzo, con Paolo e Cristina incaricammo Filippo (noto per la sua mancanza di timidezza) di avanzare l’originale richiesta a Pepe: “Vorremmo guardare attentamente tutte le porte del suo locale”. Il gestore, superata la sorpresa, acconsentì alla richiesta. Purtroppo, nonostante la minuziosa ispezione, non trovammo tracce di alcuna indicazione. Usciti dalla trattoria, passeggiando per i vicoli del vecchio porto, ci trovammo davanti all’antico molo di attracco delle navi cariche di spezie provenienti dalle Indie. “Ecco la porta del pepe”, disse Paolo sorridendo. Era l’indicazione ricevuta; la Trattoria del Pepe non c’entrava nulla. Poi Paolo confessò di averlo capito da subito, ma non voleva perdersi l’occasione di assaggiare l’imperdibile Zuppa in carrozza. Sopra una bitta della banchina era incisa un’iscrizione: BIFFI. L’ULTIMO SOSPIRO.

Carlo M.G.Pettinau
(Archivista dell’Oblio)


“Ecco la porta del pepe”, disse Paolo sorridendo. Era l’indicazione ricevuta; la Trattoria del Pepe non c’entrava nulla.
(da DAL PEPE editoriale di Carlo M:G: Pettinau)
pepe pepe pepe – disco samba nell’esecuzione di Two man sound

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