MOGLI, NON AGGRAPPATEVI!


Editoriale del 19 settembre 2018

Tragedia della vecchia moglie, quando lui la lascia per una più giovane. Però- mogli, non aggrappatevi! Lui va verso la porta? Spalancagliela! Non piagnucolare, non rinfacciare, dimentica ciò che ti hanno detto le amiche, l’avvocato, la mamma. E’ il tuo momento, la tua scena. Te la ricorderai per sempre, ci devi fare una bella figura davanti a te stessa. Divertiti, salta di lato. Che il fuggitivo capisca che sta lasciando una persona che non conosce, ed è così, nemmeno tu ti conosci, dài conosciti adesso, esci dal copione, salta sul lampadario (è solo un esempio), oscillagli davanti al naso, sorprendilo, tramortiscilo, pensa che non sei più sua moglie, non sei più la moglie di nessuno, ora sei una persona. E poi richiudi la porta. Il peggio è passato. Ora c’è la vita, con le sue cose sorprendenti.

Barbara Alberti
(Strega di Aristan)

 

 

 Lui va verso la porta? Spalancagliela! (da MOGLI, NON AGGRAPPATEVI!, editoriale di Barbara Alberti)

Vattene amore (Minghi 1990) cantata da Amedeo Minghi e Mietta 

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