n.12 L'HO VISTO MORIRE


Editoriale del 21 agosto 2016

12-Manfred_von_Richthofen

Stiamo volando verso il triangolo di Afar, una ampia zona 100 metri sotto il livello del mare chiamata anche Depressione della Dancalia. Luca Foschi ha convocato Corto Maltese, Carlo Todde e me con un messaggio che non concede esitazioni: “La situazione è grave. Venite subito. Lasciate Borges a casa”. C’è anche, tracciata di suo pugno, una rozza mappa per poterlo raggiungere.
Siamo sul “Pandora” di Corto, un Fokker B.I. rosso del 1915.
Carlo Todde è rimasto in Sardegna, in questo momento la sua priorità assoluta è organizzare la guerra alle zanzare. Non so se Jorge Luis si tratterrà a casa mia, credo però che si trasferirà da Carlo; i due stanno bene insieme.
“Questo modello è come quello dell’asso dell’aviazione tedesca Manfred von Richthofen, il Barone Rosso?”.
“Questo è un biposto. Il suo Fokker Dr I, era un triplano monoposto”.
“L’hai conosciuto?”.
“No. Ma l’ho visto morire. Il 21 aprile del 1918 ero con l’autraliano ubriaco che gli ha sparato. È bastato un solo colpo di fucile. È precipitato dolcemente, sotto la pioggia. Il cane Snoopy lo sta ancora cercando”.

Filippo Martinez
(tragediografo di Aristan)

“Il 21 aprile del 1918 ero con l’autraliano ubriaco che lo ha sparato. È bastato un solo colpo di fucile. È precipitato dolcemente, sotto la pioggia. Il cane Snoopy lo sta ancora cercando”
(da L’HO VISTO MORIRE di Filippo Martinez)
Snoopy contro il Barone Rosso – Giorgio Gaber

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