Materia: ODIO
Nel suo primo libro (Il mondo deve sapere), originariamente concepito come un blog, ha descritto satiricamente la realtà degli operatori telemarketing all’interno del call center di un’importante multinazionale (Kirby Company), descrivendo lo sfruttamento economico e la manipolazione psicologica a cui sono sottoposti i lavoratori precari di questo settore. Il libro, nato da una personale esperienza all’interno del telemarketing della Kirby, è stato portato in scena con l’opera teatrale Il mondo deve sapere (di David Emmer, con Teresa Saponangelo), e ha ispirato la sceneggiatura cinematografica del film Tutta la vita davanti‘[senza fonte]‘ di Paolo Virzì con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Elio Germano, Valerio Mastandrea e Massimo Ghini.
Di formazione cattolica è stata educatrice ed animatrice nell’Azione Cattolica, ricoprendo il ruolo di Referente Regionale del settore Giovani. Ha ideato uno spettacolo teatrale rappresentato nella piana di Loreto al termine del pellegrinaggio nazionale dell’Azione Cattolica del settembre 2004, al quale ha assistito anche Papa Giovanni Paolo II.
Fra le varie esperienze lavorative precedenti all’attività di scrittrice, ha lavorato come venditrice di multiproprietà, come operatore fiscale, come dirigente amministrativo in una centrale termoelettrica e come portiere di notte.
Ha un blog, “Il Mio Sinis” nel quale descrive, anche con ritratti fotografici, la penisola del Sinis.
Nel maggio 2008 ha pubblicato, per la casa editrice Einaudi, Viaggio in Sardegna, una guida ai luoghi meno esplorati dell’isola.
Nel maggio 2009 ha pubblicato sempre con Einaudi il romanzo Accabadora, una storia che intreccia nella Sardegna degli anni cinquanta i temi dell’eutanasia e dell’adozione. Il romanzo è uscito in traduzione tedesca nel 2010 per l’editore Wagenbach. Con questo libro ha vinto la sezione narrativa del Premio Dessì nel settembre 2009.
Nel maggio 2010, sempre con Accabadora, ha vinto il SuperMondello nell’ambito del Premio Mondello e nel settembre dello stesso anno il Premio Campiello.