NON APRITE QUELLA BARA


Editoriale del 1 dicembre 2017

Attenzione! Questo non è un editoriale: è un marchettone.
Io, mio fratello e circa 100 milioni di persone siamo cresciuti con il mito di Chen… Bruce Lee: regista e attore, ma soprattutto cintura nera centesimo Dan di Kung Fu.
Film che ci hanno fatto sognare. Ci hanno fatto sognare di strapparci la camicia bianca, rivelando un fisico asciutto e muscoloso… e con una raffica di pugni e calci in culo volanti fare una strage dei bulli, che quotidianamente ci taglieggiavano.
Wootoooo…
Qualche anno fa è stata pubblicata una collana dei suoi migliori film.
Mio fratello li ha comprati in blocco. Non stava nella pelle pregustando il momento in cui li avrebbe guardati…
Un sera mi chiama con la voce rotta. Mi preoccupo: “Che c’è? Tutto ok?”
“Renzo… Ho visto i film di Chen… sono una cagata”
Mio fratello ha rotto l’incantesimo… i film di Chen sono una cagata per colpa sua, perché li ha guardati. Li avesse lasciati in pace, sarebbero rimasti i capolavori che erano.
Ma ha aperto la bara… e il cadavere a contatto con l’aria… si è polverizzato in un nanosecondo.
Ecco quello che facciamo: apriamo le bare.
Anche io da poco ne ho aperta una…
Però ora mi si scuoce il riso. Magari ve la racconto stasera alle 21 all’Exma in via San Lucifero nello spettacolo “Si Stava Peggio Quando Si Stava Peggio”.

Renzo Cugis, coprologo di Aristan

Un sera mi chiama con la voce rotta. Mi preoccupo: “Che c’è? Tutto ok?”
“Renzo… Ho visto i film di Chen… sono una cagata” (da NON APRITE QUELLA BARA, marchettone di Renzo Cugis)

da L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente con Bruce Lee e Chuck Norris

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