Dante, il mio amico Dante, sta scrivendo la storia a fumetti di Victor von Din per il giornale della parrocchia. Certo ha delle limitazioni penalizzanti: se non si ruba, se non si desidera la donna d’altri, se non si disonora il padre e la madre, che storia si può scrivere? Anche l’idea di un costume con le mutande alla Superman gli è stata bocciata. Ma Dante non si scoraggia.
Victor von Din era un ragazzo geniale, non commetteva atti impuri e frequentava la stessa università del capo dei Fantastici Agenti e quando fu espulso a causa dei suoi esperimenti proibiti divenne il terribile Dottor Victor von Din, pur senza aver conseguito la laurea. Nel primo episodio, due agenti dei Fantastici Agenti, cercano di incastrarlo per esercizio abusivo della professione e usurpazione di titolo. Questa gli sembra una storia avvincente, io invece la trovo così-così . Gli ho consigliato di far entrare in gioco l’Agenzia delle Entrate, magari per un contenzioso su un bollo auto non pagato. A lasciarlo in mutande, poi ci penserà l’ex signora von Din, che lo trascinerà in una estenuante causa di separazione con richieste esorbitanti riducendolo sul lastrico. Nei fumetti, migliore è il supercattivo, migliore è la storia.
Piergiorgio Mulas
(Geometra creativo ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da Megamind, film d’animazione del 2010 diretto da Tom McGrath