DIMENTICARE VENEZIA


Editoriale del 19 giugno 2016

DOHA-VENEZIA

Nell’iperuranio della politica italiana non mancano le anime belle. Come quelle che denunciano la intollerabile crudeltà di chi vuole impedire ai passeggeri delle navi da crociera – che approdano a Venezia con la frequenza di un 64 barrato – di godere della navigazione del Canal Grande senza lasciare la vasca idromassaggio che troneggia a poppa. I più avveduti hanno consigliato di deviare il traffico su meno nobili lidi veneti che però, ahiloro, privi della scenografia di una città d’arte, costringerebbero milioni di camicie a fiori a raggiungere in autobus granturismo o financo in treno regionale le rinomate anticaglie. Un’idea alternativa, in realtà, ci sarebbe. Luoghi sinora sfiorati dalle complesse vicende della storia dell’arte italiana – che so io, Lignano Sabbiadoro – potrebbero veder realizzate (magari con un bel project financing) accurate riproduzioni in scala 1:1 della succitata Città dei Dogi. Il progetto, già lanciato a Las Vegas e replicato a Doha per vivacizzare il grigio di alberghi e centri commerciali, prevede una bella rete di canali navigabili ed edifici in perfetto stile veneziano per la gioia di grandi e piccini. Con le grandi motonavi finalmente libere di solcare le acque adriatiche fino all’imbarcadero della nuova Disneyland, il successo sarebbe assicurato. Per restituire la città al mondo, in fondo non c’è che una strada: dimenticare Venezia.

Massimo Cugusi
(Vedetta di Aristan)

Il progetto, già lanciato a Las Vegas e replicato a Doha per vivacizzare il grigio di alberghi e centri commerciali, prevede una bella rete di canali navigabili ed edifici in perfetto stile veneziano per la gioia di grandi e piccini. (da DIMENTICARE VENEZIA editoriale di Massimo Cugusi)
in giro per Venezia (a Las Vegas)

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