FINE DEL MONDO


Editoriale del 21 dicembre 2012

È il giorno della fine del mondo ma finora tutto bene. Qui ad Aristan sembra preoccuparsi solo Marco Schintu che in compagnia di suo cognato e pochi altri adepti è barricato in casa da ieri. I più informati (o pettegoli, fate voi) raccontano che abbia scavato un bunker attrezzatissimo dove si è rifugiato. La vita scorre come al solito tra vie e piazze. Solo una scritta, enorme, tracciata nottetempo da un misterioso writer, attira l’attenzione dei passanti davanti al muro del vanto; deve essere stata scritta con vernice simpatica perché man mano che il sole si fa più alto comincia a svanire… la riporto, prima che sparisca per sempre: “se la fine del mondo arriva domattina io me ne frego, mi sveglio di pomeriggio”.
In realtà una cosa strana c’è oggi: è quasi l’ora di pranzo e la panchina della piazza è desolatamente libera. Dove sarà finito Nonno Antonio?

Gianni Stocchino
(Filmnauta di Stato)

COGLI L’ATTIMO

 

da Il dormiglione (Sleeper 1973) di e con Woody Allen

  • MANIFESTO DI ARISTAN


    ANTEPRIMA
  • PROMO ARISTAN ROBERTO PEDICINI


  • INNO


  • IL TEMPO DEI TOPI DI FOGNA


  • CIAO NADIA