Nel tragitto ufficio-caffè incontravo uno strano mendicante: un uomo robusto, dritto in piedi e con lo sguardo perso nel vuoto. Con le mani rivolte verso l’alto continuava a ripetere con una voce da tenore: “FATE LA CARITA’!!”. Più che una richiesta era un’esortazione. Una mattina dopo averlo superato, mi fermo e torno indietro. “Lei ha una bella voce, dovrebbe utilizzarla meglio, anziché ripetere sempre la stessa cosa potrebbe recitare frasi più interessanti”, e lui per niente stupito: “Cosa posso dire?”. “Va bene se gliele scrivo io?”, chiesi; rispose che andava bene. Così stampai a caratteri leggibili anche a distanza su fogli plastificati per reggere alla pioggia, alcune frasi tratte da film. Ne ricordo due: Avvampando gli angeli caddero; profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell’orco. FATE LA CARITA!! (da Blade Runner ). L’altra da The Million Dollar Hotel: L’ amore non potrà mai essere descritto alla maniera del cielo, o del mare, o di qualsiasi altro mistero e subito dopo FATE LA CARITA’!!
Le prime prove non furono molto incoraggianti. Eliminammo alcune parole come “Avvampando”, facevamo qualche prova al mattino quando ci incontravamo ma ancora non si sentiva sicuro per lanciarsi da solo nella performance. Poi scomparve e non lo vidi più. Penso che si fosse stancato di vedermi. Ogni tanto lo immagino in piedi, in qualche angolo di strada che urla: “FATE LA CARITA!! Gli angeli caddero!”.
Piergiorgio Mulas
(Direttore di Ar Psicosomatica)
COGLI L’ATTIMO
da The Million dollar Hotel – Wim Wenders