Chi sarà il vero protagonista di pranzi, cene e riunioni conviviali di qualsiasi natura nelle imminenti feste natalizie? I maccheroncini di Campofilone in sugo o i ravioli in brodo di cappone? La mostarda con il mascarpone? No. Sarà un farmaco antiacido, il pantoprazolo. Dimenticate il bicarbonato di sodio o il vecchio Maalox. Il pantoprazolo è l’antiacido più alla moda (i più snob gli preferiscono l’omeoprazolo), non necessita di prescrizione medica e permette di fottersene di bruciore di stomaco e reflusso gastroesofageo, disturbi talmente diffusi (si stima che ne soffra tra il 10 e il 20% della popolazione) da far sospettare che alle spalle ci sia il tentativo riuscito da parte delle multinazionali del farmaco di convincerci che siamo tutti malati o comunque poco propensi a tollerare. Ma forse lo stomaco si ribella perché sono aumentate a dismisura le ragioni per incazzarsi. Il pantoprazolo si può assumere a stomaco pieno o vuoto. E non fate caso agli effetti collaterali, come sempre sono più o meno importanti, il bugiardino è chilometrico. A Natale, però, si tratterebbe solo di purissima sfiga.
Tony Cinquetti
(Etica gastronomica)
COGLI L’ATTIMO
da Matrix (1999) scritto e diretto da Lana e Andy Wachowski. Con Laurence Fishburne e Keanu Reeves