P- Se tu non fossi Filippo Martinez chi vorresti essere di questi tre personaggi: Leonida, il Corsaro Nero o Zorro?
F – Non ho bisogno di scegliere: nella mia infanzia, ma anche molto dopo, sono già stato tutti loro.
P – Se non vivessi in Sardegna, dove?
F – A Firenze, nel 1400; oppure ad Atene, nel 450 avanti Cristo; o a Londra nel 1965; o sul pianeta Awrok, durante il governo dei saggi Fillofi Azzurri…
P – Qual è il tuo colore preferito?
F – Il rosso.
P – E il tuo fiore preferito?
F – Il papavero, anzi: i papaveri. Mi piacciono i campi pieni di papaveri.
P – Per te è meglio dare o ricevere?
F – Per me è sempre un piacere, lo stesso tipo di piacere. L’intensità dipende volta per volta dalle situazioni.
P – Una persona che ammiri.
F – Il dottor Gregory House.
P – Il difetto che non sopporti in una persona.
F – La stupidità loquace.
P – La riconoscenza fa parte del tuo curriculum?
F – È uno dei piaceri che coltivo con più gusto.
P – Cos’è per te la ricchezza.
F – La ricchezza non può fare a meno dei soldi, io pratico solo il lusso. Il lusso trascende i soldi, è sempre superfluo, una parola che viene dal latino ‘superfluere’, scorrere al di sopra. D’estate mi alzo presto: doccia, un caffè amaro e, dopo un viaggio di sette minuti, raggiungo il mare luminoso della Gran Torre. Una bella nuotata e torno a casa. Tra caffè, benzina e un bombolone alla crema per un inizio di giornata meraviglioso ho speso meno di tre euro.
P – Vendetta o perdono? Quale dei due sentimenti è più liberatorio?
F – La vendetta.
P – Sei timido?
F – No.
P – L’impegno che detesti?
F – Fare qualsiasi fila.
P – In genere, per te, è più importante la forma o il contenuto?
F – Coincidono. La forma è il contenuto e viceversa.
P – Come reagisci alla sconfitta?
F – Benissimo. Mi rimetto subito in pista con un piglio che ogni volta mi sorprende.
P – Qual è la tua donna ideale?
F – Le donne ideali sono contro natura; sono ectoplasmi che certi maschi terrorizzati all’idea di essere sorpresi e destabilizzati dalle vere donne costruiscono nella loro mente; sono mostri a loro immagine e somiglianza; è roba da misogini… non m’interessa.
P – Sei geloso?
F – No. Ma solo per presunzione.
P – Cosa ti attrae di più in una donna a prima vista?
F – I gomiti; no, scherzo. Mi attraggono le solite cose… niente di originale: gli occhi e le altre tre.
P – Tendenzialmente sei fedele?
F – “Fedeli” sono i cani e i carabinieri; io sono affidabile.
P – Credi in Dio?
F – No. Ma lui crede fermamente in me, e io non voglio deluderlo.
Filippo Martinez (Da una conversazione con Pino Porcu pubblicata nel 2007 su ‘Sonos & Contos’)
“P – La riconoscenza fa parte del tuo curriculum? F – È uno dei piaceri che coltivo con più gusto.”
Da INTERVISTA – Editoriale di Filippo Martinez (Da una conversazione con Pino Porcu pubblicata nel 2007 su ‘Sonos & Contos’)