È vero, la situazione è particolare, non valutabile secondo i normali canoni, questo lo pensiamo tutti, quando vogliamo tenerne conto. Kant ci avrebbe fatto studi sopra, sul nostro cervello però. Possiamo farlo anche noi, gli spunti non mancano. L’ultimo, last e anche least, l’ho sentito in una intervista fatta a Flavio Briatore, che ascolto sempre volentieri, perché è un generoso che ti spiega come si possono fare i milioni con l’intraprendenza. Gli credo perché l’ha dimostrato. Mi chiedo anzi come mai i governi non gli diano carta bianca. Come lui è Salvini che ha sempre una proposta, una correzione, una soluzione, vedi caso diversa. Esportiamo anche lui, siamo prodighi.
Chiaramente aspettiamo che prima abbia risolto il problema del prezzo del latte, per il quale, in Sardegna, si è seduto a un tavolo e ancora lo è. Male andando abbiamo sempre Briatore, che un circuito tra Bitti e Fonni potrebbe organizzarlo, sempre che la Regione Sarda glielo foraggi.
Ma questo si vedrà, il futuro ce lo dirà, prima o poi passeremo da loro, per intanto ce li godiamo come opinionisti. La mia critica infatti non va a loro, fanno il loro mestiere, come fa un venditore di Folletto, ma va a chi interloquisce con loro e li chiama a ruoli che non gli competono.
In una trasmissione ho sentito un presentatore importante “Il virus si sta indebolendo. Briatore, pensa anche lei che stia perdendo di forza?”. Ero molto curioso di sentire il suo pensiero, per regolarmi. Non bastavano virologi ed epidemiologi, che sono sempre stati generosi di opinioni, che bisogno c’è di scomodare Briatore, che ci può dire se il Billionaire stia perdendo di appeal, che non c’entra niente col pelo. Flavio ha risposto, io mi sarei schermito, ma non corro quel pericoloso, sono cresciuto a Cagliari dove se ti sporgi ti rimettono subito a posto.
Tutto questo discorso non contro Salvini o Briatore, ma contro chi gli concede l’eccesso. Briatore non ne ha colpa, se non per l’eccessivo credito che si e gli si concede. In fondo è una questione di limiti che dovremmo avvertire tutti.
Nino Nonnis (Sa Cavana [la roncola] di Aristan)
Briatore non ne ha colpa, se non per l’eccessivo credito che si e gli si concede. In fondo è una questione di limiti che dovremmo avvertire tutti (da LA COLPA NON È LORO – Editoriale di Nino Nonnis)